ORDINE EQUESTRE del SANTO SEPOLCRO di GERUSALEMME
Luogotenenza per l'Italia Centrale


Struttura dell'Ordine

L’Ordine ha una struttura prettamente gerarchica, al vertice della quale si pone il Cardinale Gran Maestro che, nominato direttamente dal Santo Padre, regge e governa l’Ordine. Il Gran Maestro si avvale della collaborazione di un ente consultivo, il Gran Magistero, cui è affidato il compito di concordare e definire annualmente con il Patriarcato Latino di Gerusalemme i programmi operativi e gli interventi a favore delle Strutture cristiane in Terra Santa, nonché i relativi tempi e le modalità di attuazione. 

La Presidenza del Gran Magistero costituita dal Governatore Generale, dai Vice Governatori Generali e dal Cancelliere dell’Ordine  rappresenta l’organo esecutivo del Gran Magistero.

La struttura operativa si articola poi su due distinte gerarchie, quella Ecclesiastica, cui è affidata la responsabilità dello sviluppo spirituale dell’Ordine, sotto la guida del Cerimoniere, e quella Laica, cui è affidata la responsabilità gestionale dell’Ordine sotto la guida del Governatore Generale e del Cancelliere.

Alla gerarchia Ecclesiastica è affidato il compito della definizione dell’attuazione dei programmi e delle iniziative per lo sviluppo spirituale dei membri dell’Ordine, mentre alla gerarchia Laica è affidato il compito della gestione della struttura operativa e dell’attività sociale e caritativa verso la Terra Santa.

L’Ordine è suddiviso in Luogotenenze le quali sono suddivise in Sezioni, che a loro volta, se ne esistono i presupposti, possono essere suddivise in Delegazioni.

Il Luogotenente, i Presidi (Responsabili delle Sezioni) ed i Delegati (Responsabili delle Delegazioni), sono affiancati da una struttura Ecclesiastica parallela costituita dai Priori rispettivamente di Sezioni e Delegazioni.

Tutte queste cariche hanno carattere prettamente operativo in quanto deleghe gestionali, e quindi non rappresentano titoli onorifici. Soggette a valutazione sulla efficacia e la correttezza esecutiva dei compiti affidati, hanno durata quadriennale eventualmente rinnovabile.

La proposta di nomina dei Responsabili ai vari livelli operativi è affidata al diretto superiore, e sottoposta all’approvazione finale delle gerarchie superiori e del Gran Magistero.

L’Ordine attualmente è suddiviso in 64 Luogotenenze, di cui 8 Delegazioni Magistrali.

Il numero degli appartenenti attivi dell’Ordine, cioè di coloro che partecipano alla sua vita nell’impegno di servizio e di carità assunti all’atto dell’ammissione, è di quasi 30.000.

Attività svolte

Ad oggi, l’Ordine è presente in quasi tutte le Nazioni del mondo laddove vi sia una consistente comunità cattolica e dove esistono i presupposti per una attività che possa essere utile al raggiungimento delle finalità istituzionali.

Nell’ambito delle Sezioni e Delegazioni in cui è suddivisa ogni Luogotenenza ogni anno viene stabilito un programma di incontri e di manifestazioni orientate alla crescita spirituale dei Membri dell’Ordine, e vengono promosse iniziative ed incontri con la Comunità di appartenenza che costituiscono occasioni per illustrare il ruolo e l’attività svolta dall’Ordine. Per quanto riguarda la raccolta, la destinazione e l’utilizzo delle oblazioni a favore della Terra Santa, ogni Luogotenenza tiene un bilancio gestito secondo le regole amministrative e fiscali del Paese di appartenenza, di cui rende conto al Gran Magistero.

Quanto fatto dal Patriarcato Latino e le altre Istituzioni Cattoliche, con il sostegno dell’Ordine, a supporto della presenza cristiana in Terra Santa può essere così sintetizzato.

Il momento particolarmente difficile che la Terra Santa sta attraversando, a seguito della seconda Intifada, che ha bloccato le attività lavorative ed economiche in gran parte della Terra Santa, ha provocato la perdita del lavoro di molti cristiani ed ha impegnato il Patriarcato Latino, la Nunziatura Apostolica e le altre Istituzioni Cattoliche in un’azione di distribuzione di aiuti sociali e umanitari per dare un aiuto economico diretto delle famiglie più bisognose. Ma è bene sottolineare che non rientra nella normale strategia dell’Ordine fare della carità sotto forma di sovvenzioni dirette che possono assumere l’aspetto di elemosina. L’elemosina umilia chi è costretto a riceverla e diseduca abituando a vivere di sovvenzioni.

La strategia dell’Ordine è stata e continua ad essere quella di portare i cristiani di Terra Santa ad un livello culturale e professionale tale da consentire loro un inserimento attivo nella vita sociale del proprio Paese a pari livello degli appartenenti ad altre professioni di Fede.

In quest’ultima metà del secolo si è assistito ad un esodo dalla Terra Santa di famiglie cristiane di stato sociale medio che hanno cercato all’estero un inserimento atto a garantire un futuro certo per la propria famiglia. Oggi i cristiani rappresentano una percentuale che varia dal 2 al 4% della popolazione nei diversi territori della Terra Santa ed è costituito per la stragrande maggioranza da  piccoli artigiani, commercianti e operatori turistici impegnati principalmente nelle attività del turismo collegate ai pellegrinaggi. Minoranze così esigue hanno la possibilità di sopravvivere solo se possono eccellere e divenire apprezzate e stimate dalla società in cui sono inserite. Ciò si può ottenere solo grazie alla preparazione professionale e culturale superiore.

Dalla fine del secolo scorso ad oggi l’Ordine ha finanziato la realizzazione di 41 Scuole Patriarcali in Israele, Palestina e Giordania ed è oggi impegnato a sostenere i costi di gestione. Queste scuole ospitano oggi circa 18.600 allievi distribuiti nelle varie classi: asilo, scuola elementare, scuola media, liceo ed alcune scuole professionali. Le scuole sono frequentate mediamente da un 65% di Cristiani (tra cattolici, ortodossi, etc.) e da un 35% di Musulmani.

L’impegno nel settore dell’educazione consente di affrontare un importantissimo problema esistente in quei Paesi, creare fin dalla tenera età l’abitudine alla convivenza pacifica ed al rispetto reciproco tra diverse etnie e professioni di fede. Promuovere questi valori sin dall’infanzia, può far si che questi possano radicarsi nell’animo dei giovani, altrimenti non c’è speranza di poterla realizzare nell’adolescenza più avanzata, età in cui si è facile preda delle ideologie estremiste.

I costi di gestione del Patriarcato e delle sue 68 Parrocchie, i salari dei circa 1500 Insegnanti ed Impiegati delle strutture scolastiche, i costi del Seminario Patriarcale e degli Orfanotrofi e dispensari, nonché delle nuove iniziative e degli altri progetti del Patriarcato (inclusa la costruzione di alloggi per le giovani famiglie cristiane), sono ingenti e continuano ad aumentare gravando sul nostro Ordine e quindi possono essere sostenuti solo grazie alla generosità dei Membri attivi dell’Ordine.